L'informatica (termine che deriva dalla lingua francese informatique, contrazione di informazione automatica) è la scienza che ha per oggetto lo studio dei fondamenti teorici dell'informazione, della sua computazione a livello logico e delle tecniche pratiche per la sua implementazione e applicazione in sistemi elettronici automatizzati detti quindi sistemi informatici .
Oggi il termine di informatica è divenuto di uso comune ma dai
contorni ben poco definiti. Come scienza si accompagna, si integra, o è
di supporto a tutte le discipline scientifiche e non; come tecnologia
pervade pressoché qualunque "mezzo" o "strumento" di utilizzo comune e
quotidiano, tanto che (quasi) tutti siamo in qualche modo utenti di
servizi informatici.
La valenza dell'informatica in termini socio-economici ha scalato in pochi anni la piramide di Anthony, passando da operativa (in sostituzione o a supporto di compiti semplici e ripetitivi), a tattica (a supporto della pianificazione o gestione di breve termine), a strategica.
A questo proposito è importante ricordare che l'informatica è
diventata talmente strategica nello sviluppo economico e sociale delle
popolazioni che il non poterla utilizzare, uno status battezzato con il
termine digital divide, è un problema di interesse planetario.
Esistono frange di persone che confondono l'informatica con aree
vocazionali che tipicamente riguardano l'utilizzo di software
applicativo e che comprendono il semplice utilizzo di programmi per
l'ufficio, il navigare sul web o il gaming. L'informatica invece vede editor di testo, browser
e videogame come semplici strumenti di lavoro o svago. Quello che
interessa, nell'informatica pura, non è tanto saper usare i cosiddetti
applicativi per come essi si presentano, quanto piuttosto capirne,
tramite ad esempio l'analisi del codice sorgente,
la struttura ed eventualmente saperla migliorare con l'uso di algoritmi
più efficienti sotto diversi criteri (uso di memoria, numero di
istruzioni, parallelismo, ...). Nelle università esistono dei dipartimenti e dei corsi di Informatica.
Un informatico dovrebbe sempre avere un interesse genuino per i
fondamenti teorici dell'informatica; che poi, per professione o per
passione, spesso faccia lo sviluppatore di software è possibile ma,
potendo sfruttare le proprie capacità di problem solving
in diversi ambiti, non è scontato. In ogni caso l'informatica, almeno
nella sua parte applicativa, è una disciplina fortemente orientata al
problem solving.
I fondamenti teorici della disciplina discendono quindi direttamente dalla matematica (matematica discreta),
a cui l'informatica è strettamente legata, ed è anche per tale motivo
che di recente lo studio dell'informatica ha assunto rilevanza
multidisciplinare nel cercare di chiarire o giustificare processi e
sistemi complessi del mondo reale, quali ad esempio la capacità del cervello umano di generare pensieri a partire da interazioni molecolari (studi facenti capo alla bioinformatica).
In particolare l'informatica spazia in diversi campi più ristretti: lo studio dei linguaggi formali e degli automi, che riguarda anche i compilatori; lo studio della complessità computazionale,
in particolar modo per la minimizzazione del numero di istruzioni da
eseguire per la risoluzione di un problema e per la ricerca di algoritmi
approssimati per risolvere problemi NP-difficili; la crittologia,
la scienza che studia i metodi per rendere un messaggio incomprensibile
a chi non sia in possesso di una chiave di lettura del messaggio
stesso; la teoria dei codici, utilizzata per la compressione dati o per aumentare l'integrità dei dati; la ricerca operativa, per fornire strumenti matematici di supporto alle attività decisionali; la computer grafica, suddivisa a sua volta in grafica bitmap e grafica vettoriale; citando solo alcuni sottocampi.
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